Giardino e Parco storici
Il parco di Villa Longo, vincolato con decreti del 1982 e 1983 ex lege 1089/1939, è annesso a un edificio del XVI secolo nato e poi mantenuto fino ad oggi come dimora agricola dalle famiglie proprietarie, tra cui Longo e Agliardi impegnate rispettivamente in politica e nel sociale con la divulgazione del metodo Montessoriano.




Il parco si trova a sud ed a est della residenza padronale e della cascina adiacente. Esso presenta numerose essenze di notevoli dimensioni e la sua costituzione è collocabile alla fine del 1800. Esso si estende per 4,6 ha ed è diviso in tre porzioni:
- il “giardino” del palazzo, costituito da un prato centrale con aceri giapponesi cinquantenari e da fasce laterali con essenze pregiate quali magnolie monumentali, tigli, tassi, ed arbusti da fiori (rose e ortensie);

- l’area del parco più ampia è costituita da due appezzamenti a prato stabile divisi da un rado filare lungo un canale irriguo con alcune piante isolate. Tutto il prato è contornato da una fascia, larga tra i dieci ed i venti metri, di alberi d’alto fusto di notevoli dimensioni che definisce i confini del parco stesso.
La composizione arborea è la seguente: alla presenza di due specie dominanti che costituiscono l’ossatura della fascia, disposte su due tre filari, quali la farnia ed il carpino bianco che definiscono il tipico paesaggio di una foresta della pianura padana (querco-carpineto), si ritrovano sporadicamente alcune essenze ornamentali esotiche, caratteristiche di parchi storici, quali il noce americano, il tasso, il liquidambar, il cipresso calvo ed affiancate ad altre più comuni quali il bagolaro, il platano, l’acero campestre. Si ritrovano sparpagliate piante di bosso che costituivano siepi disposte ordinatamente alla costituzione del parco; - in adiacenza al giardino in direzione sud-est e centralmente al parco, è presente una macchia arborea con un gruppo di noci americane di notevoli dimensioni che sovrastano arredi storici da giardino.